Ciao a tutti, oggi vi proponiamo un facile percorso ad anello tra Paluzza e Cleulis.
La partenza è subito dopo il paese di Paluzza. Attraversate un ponte pedonale e poi seguite la strada romana sul sentiero 161 fino a Cleulis.
Il percorso è ricco facile, all'ombra e con vari punti deve riempire le borracce d'acqua.
È un percorso molto bello da fare con i bambini (n.b. non con il passeggino).
Per il ritorno basta passare nell'altro versante del torrente But e su una comoda strada sterrata tutta in discesa tornare al punto di partenza.
Paluzza e Cleulis
Nel cuore della Carnia, nella regione del Friuli-Venezia Giulia, si trovano due piccoli tesori nascosti che meritano di essere scoperti: Cleulis e Paluzza. Questi due pittoreschi paesi offrono ai visitatori un'esperienza autentica e un'immersione nella cultura e nella natura della regione.
Cleulis è un affascinante borgo situato in una posizione panoramica che regala viste mozzafiato sulle montagne circostanti. Caratterizzato dalle sue case in pietra e dalle stradine tortuose, Cleulis sembra essere rimasto immutato nel tempo.
Paluzza è un altro gioiello della Carnia, famoso per la sua ricca tradizione artigianale e per la sua natura incontaminata. Il paese è noto per la lavorazione del legno e per la produzione di manufatti artigianali di alta qualità, che è possibile ammirare presso le botteghe degli artigiani locali.
Cleulis e Paluzza sono due destinazioni che offrono un'esperienza autentica e unica nel cuore della Carnia. Con la loro bellezza naturale, la ricca tradizione culturale e l'ospitalità dei loro abitanti, questi due paesi sono luoghi da non perdere per chi desidera scoprire la vera essenza della regione friulana.
CURIOSITÀ (dal sito www.turismofvg)
Torre Moscarda “La Torate”
Nella Valle del But, vicino a Paluzza si erge la Torre Moscarda, chiamata anche dagli abitanti del luogo “La Torate”: è un antico baluardo di un complesso sistema difensivo-doganale composto da due torri poste sulle rive opposte del torrente Bût (quella sulla riva destra è stata distrutta nel 1840).
Le due torri sono state costruite qui, perché è il punto dove la valle si restringe e dunque il luogo in cui era più facile sbarrare la strada consolare che portava al Passo di M.te Croce Carnico, importante valico praticato fin dai tempi più antichi.
La Rocca è stata costruita a metà del 1200 ed alta poco più di 10 metri, ha una base quadrata e nei muri si aprono tre finestre e una porta a volta arcuata al primo piano. Una volta raggiunto l’apice, la vista si apre sulla valle e sulle vette circostanti.
Oggi, si può raggiungere la torre attraverso due sentieri uno a est e l’altro a nord, lungo i quali si incontrano diverse opere militari, quali trincee, rifugi e postazioni militari risalenti alla I e alla II Guerra Mondiale.
Che dite di questo percorso? Vi piace?
Un grande abbraccio dalla Maddy, mamma Simona e papà Lorenzo